via colombari 29
47833 morciano di romagna RN
italia
via carducci 10
61038 orciano di pesaro
comune di terre roveresche PU
italia
Ciao mi chiamo Elia Deias e sono un architetto.
Il mio viaggio è iniziato nel 1991, come succede nelle grandi storie, tutto è partito dal paese dove sono nato, Orciano di Pesaro per l'appunto, uno dei tanti borghi delle colline marchigiane che come tutti i borghi si stratifica di piccoli tesori architettonici, visibili solo agli occhi di chi guarda. Mi sono diplomato al liceo scientifico G. Torelli di Fano e poi ho conseguito nel 2017 la laurea magistrale alla Scuola di Architettura dell'Università di Bologna. Da allora ho fatto bagaglio di diverse esperienze in studi professionali tra Marche e Romagna ed ho potuto dedicarmi ad alcune realizzazioni personali. In questi anni ho sempre coltivato una passione per la falegnameria, grazie agli insegnamenti e tirate d'orecchio del caro Reimund, nostro artigiano di riferimento. Sono appassionato di fumetti, cinema, anime e videogiochi. Mi affascina la Pop culture e vivo nel citazionismo dei classici degli anni 90'. Ma soprattutto... ho bisogno di Architettura!
lo studio about architecture è solo un'altra tappa del viaggio. Un viaggio che nessuno sa precisamente quando e dove sia iniziato ma che man mano che procede svela il suo senso, e solo facendo il passo successivo riusciamo a comprendere il significato e l'importanza di quello precedente. E' un processo di scoperta retroattiva; qualcuno direbbe che si tratta di "unire i puntini". Beh... i nostri dicevano che forse era il momento di un'accelerazione, o meglio una rottura.
Noi siamo la Wille!
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Misato Katsuragi | Evangelion Q
Where
WE are
GOING
lo studio about architecture nasce per manifestare la nostra volontà di proporre e perseguire una strada coerente con le nostre idee che durante il viaggio si sono innestate sempre più prepotentemente. La nostra volontà è di ripulire lo sguardo. Per noi questo significa consegnare un'architettura che è, è stata e sarà; un oggetto capace di leggere e reinterpretare la tradizione e allo stesso tempo accogliere lo scorrere del tempo e della vita.
"Non c'è nulla di antico sotto il sole.
Tutto accade per la prima volta"
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Jorge Luis Borges
Il nostro lavoro s'impegna a mettere il progetto al centro del processo architettonico. Ogni nostro progetto parte dalla lettura del Luogo. Ci dedichiamo scrupolosamente al rilievo di tutte le caratteristiche che identificano il luogo di progetto; dal paesaggio, ai materiali tipici della zona, alle tradizioni, fino all'atmosfera. Questo approccio metodologico ci permette di ripulire il progetto di tutto il superfluo e puntare al focus del Luogo.
Non ci piace estrapolare il termine "sostenibile", in quanto tutto il nostro operato si muove e persegue la sostenibilità. Lo facciamo proponendo soluzioni tecnologiche ed impiantistiche all'avanguardia, ma soprattutto attraverso un approccio progettuale che carpisca le caratteristiche ambientali e naturali del luogo.
Utilizziamo i materiali nel modo più naturale possibile e per far questo non possiamo prescindere dal progettare con il tempo. Consideriamo il tempo un coprotagonista del progetto, studiamo scrupolosamente ogni dettaglio architettonico in modo che possa accogliere la sua impronta ed esserne arricchito.
"Non c'è nulla di antico sotto il sole. Tutto accade per la prima volta,
ma in un modo eterno"
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Jorge Luis Borges
Siamo architetti nella misura in cui scegliamo di approcciarci alle cose e alle relazioni. Adottando uno sguardo critico di fronte ed impegnandoci a rimanere sempre in uno stato di ricerca, perché ogni volta che cambiamo la nostra prospettiva impariamo qualcosa di nuovo sulle cose, sul mondo, su di noi.
Perso in questo mare di nebbia non ho oggetti cui aggrapparmi, continuo ad andare avanti finché vedo all’improvviso un casolare ergersi oltre la coltre di vapore come un relitto senza tempo. Così mi accorgo che quel casolare non è più soggetto al giudizio del nostro sguardo, è un monolite, un’identità in mezzo al nulla. Dirigendomi verso di lui mi accorgo che non molto distante una ciminiera sta fumando. Sono tornato a casa [..] Quell’immagine che improvvisamente si è palesata non è un fotogramma del passato, non rappresenta lo spirito malinconico di un tempo perduto, non è frutto di un atteggiamento romantico: è l’immagine del fuoco della rivoluzione, la forza incontenibile di un luogo che vuole ancora raccontare qualcosa, un luogo che vuole tornare alla vita. È il fuoco che dimora nel cuore della gente, un fuoco che non è mai domo, ma energia dirompente che si concentra e manifesta nell’attività dell’uomo. La produzione artistica, il ritrovarsi e il percepirsi comunità, l’appartenenza a un luogo; questo è il nuovo fuoco.
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da Uprising | Un progetto per l'ex fornace di Orciano